Comunicare gli artisti “dentro”

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Parola d’ordine: artisti. Si è svolta, venerdì 28 ottobre,  presso la Casa di Reclusione di Parma la premiazione della prima edizione del concorso “Pittori Dentro” che da quest’anno affianca i già sperimentati, con ottimi risultati, “Scrittori Dentro” e “Cuochi Dentro”. È una importante iniziativa sociale per favorire la creatività e promuovere la cultura degli artisti nei detenuti perché possono conoscere i diversi aspetti dell’arte, capaci di aiutare nel lungo percorso di rieducazione.

Le opere pittoriche sono state realizzate su cartoline postali dagli ospiti delle diverse Case di Reclusione che hanno aderito all’iniziativa. L’obiettivo della manifestazione culturale è quello di incoraggiare l’espressione artistica negli istituti penitenziari per dare voce al detenuto, consentendogli in questo modo di attraversare le sbarre e di comunicare con la società.  Si tratta di un passaggio fondamentale per rieducare il detenuto con una più facile comunicazione con l’esterno.

Le opere di mail art, oltre 150, sono state ricevute e quindi valutate dalla giuria, presieduta da Maria Fratelli, storica dell’arte e responsabile della rete Case Museo del Comune di Milano. Le opere verranno esposte nel corso di una serie di mostre presso gli istituti penitenziari ma anche presso gallerie e luoghi di ritrovo culturale e artistico.

Il primo premio di Pittori Dentro 2016 – che oltre al riconoscimento prevede un buono spesa alimentare – è stato assegnato a Vicovan Dragutu per l’opera “La vita è un codice indecifrabile”.

L’arte è una forma di espressione per consentire di comunicare i personali sentimenti. Questa peculiarità non deve essere messa in secondo piano perché è una ricchezza culturale da valorizzare. Specialmente quando coinvolge quelle persone che hanno un forte bisogno di una costante comunicazione come i detenuti.

Da San Marino, che sostiene fin dalla nascita del progetto le iniziative dell’associazione Artisti dentro con il patrocinio delle Segreterie di Stato Istruzione e Cultura e Affari Interni e Giustizia, arriva un importate segnale di continuità, a conferma dell’attenzione al tema del rispetto dei diritti umani in ogni contesto, che si tratti di detenuti, migranti, persone con disabilità.

 

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