Il “Grande Nudo Femminile” torna nella Galleria Carisp

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L’elegante figura di fanciulla in bronzo ritorna all’ingresso della storica galleria. “Grande Nudo Femminile” potrà di nuovo essere ammirata dalla cittadinanza e dai numerosi turisti che percorrendo le vie del Centro Storico giungeranno in Piazzetta Titano, dove, alzando lo sguardo, riconosceranno scolpita sulla pietra di San Marino la scritta “Cassa di Risparmio”.  Martedì 20 dicembre, alla presenza del Capitano di Castello di Città, Maria Teresa Beccari, dei rappresentanti dei Consigli di Amministrazione e della Dirigenza di Cassa di Risparmio, Fondazione San Marino Cassa di Risparmio. – S.U.M.S. e S.U.M.S. e dei Dipendenti della Banca, ha avuto luogo la cerimonia di ricollocazione. Dopo l’intervento introduttivo del Presidente di Cassa di Risparmio, Pietro Giacomini, e del Vice Presidente di Fondazione, Alessandro Scarano, la scultura è stata presentata al pubblico dal Direttore degli Istituti Culturali, Paolo Rondelli, che ha anche ricostruito tratti della vita dell’Autore.

Prima del termine della cerimonia, all’insaputa del pubblico presente, è uscita in scena Laurine Muccioli, giovanissima eccellenza internazionale sammarinese e talento nel mondo della danza, che dopo avere interpretato un estratto del balletto dello “Schiaccianoci”, ha svelato la Statua, esaltandone la gestualità attraverso la peculiare forma d’arte della Danza.

La scultura in bronzo è stata acquisita da Cassa di Risparmio nel 1982, in occasione del centenario dalla propria fondazione, per adornarne la Galleria ed è stata tra le ultime opere realizzate dal Professor Messina. L’opera giunge a noi sulle ali di quel vento che è l’ultima forza del vecchio Artista; la plasticità e la sinuosità della statua infonde all’ambiente circostante un senso di profonda serenità, rielaborando lo stile mediterraneo e ancestrale che ha sempre costituito il riferimento prediletto del Messina.

L’autore, Francesco Messina, nato a Linguaglossa (Catania) nel 1900, dopo un’adolescenza segnata dalla povertà crebbe a Genova, giungendo all’arte scultorea dalla bottega. Trasferitosi infine a Milano, vinse nel 1934 la Cattedra di Scultura presso l’Accademia di Brera della quale, due anni dopo, divenne Direttore. Nel suo percorso estetico ha conciliato spesso problematiche dell’antico e del moderno, rimanendo sempre nell’ambito figurativo e rivelando un costante recupero della tradizione classica, contro ogni compiacimento formale e intellettualistico. Le sue opere, tra cui il celebre Cavallo Morente per la Rai di Roma, ornano piazze, chiese e ville.  La sua carriera può vantare altresì importanti riscontri internazionali con esposizioni presso musei d’Europa, d’America e Sud Africa, oltre a numerose opere oggi parte di collezioni private. L’Artista scompare a Milano nel 1995.

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