Alexios Ciancio: suono per sconfiggere i miei draghi e per tramettere un messaggio

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Alexios Ciancio, al secolo Alessio Cianciosi, 28 anni, riminese, è uno dei giovani artisti che ha frequentato il primo corso di Didattica Musicale integrata (DMI), un innovativo laboratorio musicale curato e promosso da Nicola Rosti e Modern Music Institute International, con insegnanti altamente specializzati.

“Un punto di svolta, l’esperienza con la DMI – racconta Alessio – un momento molto importante, d’impatto, e credo di averla fatta nel momento più giusto della mia vita. Avevo già nozioni di psicologia, spiritualità, sulle dinamiche sociali e tanto altro, ma la DMI mi ha fatto unire tutto insieme, cosa di cui finora forse non mi ero reso del tutto conto. Ho notato quanto le mie performance siano cambiate, ho ripreso coscienza su tante cose e quanto ci sia ancora da lavorare su tante altre.”

La musica è ciò che non si può tacere, è poesia, è un violino che ti suona nel petto. Per Alessio è una compagna di vita, che lo accompagna sin da bambino. A sei anni comincia a studiare pianoforte, ma non può continuare perché la sua famiglia non ha mezzi a sufficienza. Più tardi si avvicina al sax soprano, perché il medico che lo seguiva e che era anche il suo insegnante, era convinto che lo strumento avrebbe migliorato l’asma, di cui soffriva fin dall’infanzia.

“Ma non mi sentivo a mio agio con quello strumento – ricorda Alessio – finché non cominciai a studiare chitarra classica. Lì nacque un amore: lo strumento era molto più immediato, il suono che ne scaturiva riverberava per tutta la stanza, percepivo qualcosa di molto forte, una scintilla che cominciava a brillare.”

Di lì all’approccio con le prime band musicali, il passo è stato breve. La chitarra elettrica al posto di quella classica, i primi concerti e la scoperta che la musica era una passione ancora più intima, che bruciava dentro, una dea esigente per la quale doveva fare di più, magari con l’aiuto di persone più esperte. Dapprima presso insegnanti privati, poi nelle scuole di musica. Tutt’ora Alessio sperimenta l’uso artistico della voce, arrivando a creare un personalissimo metodo di canto armonico e polifonico.

“Perché suono? Per sconfiggere i draghi interiori, dimostrare il mio essere, trasmettere un messaggio.” Alessio Cianciosi, quando suona è come se diventasse un’altra persona: “Credo sia lo stesso motivo per cui ho scelto di intraprendere, anche dal punto di vista professionale, un percorso simil-artistico, sulla grafica e illustrazione appunto, riempiendo e mescolando la mia vita di immagini e suoni, sotto tutti gli aspetti.”

I momenti più importanti a livello musicale, dapprima, sono stati senza dubbio i concerti, che ha visto, che ha osservato nei dettagli, nelle luci e nei movimenti, nell’interpretazione degli artisti, come se fossero un modello, da imitare, possibilmente da superare. Un percorso fatto di numerose tappe, segnate da docenti e da diverse esperienze, pur preferendo spesso la via dell’autodidatta, della sperimentazione su di sé.

“Più tardi – continua la sua narrazione – la presa di ruolo come membro nei Deadly Carnage, dove ho notato un’attitudine molto diversa alla musica rispetto a quella a cui ero abituato. Una band che, a piccoli passi, mi ha permesso di esibirmi in parecchi concerti in giro per l’Italia, sfornare diversi dischi e apprezzarne il feedback.”

Continua: “Nel corso degli anni mi sono reso conto di quanto io abbia sempre bisogno di stimoli nuovi. Questo mi ha portare a concludere a malapena i corsi iniziati. Talvolta, per cause di forza maggiore, neanche a completarli. Metto molta energia nell’aprire i cerchi e nel riempirli, ma poi a chiuderli…che fatica!”

Poi l’incontro con DMI. “Credo sia un’esperienza preziosissima tanto quanto impegnativa.  Non penso sia adatta per tutti i musicisti, ho notato una scrematura di persone che hanno lasciato perdere. Ognuno ha il suo momento, ma per quanto mi riguarda, credo che questo percorso possa servire anche al di fuori del contesto musicale, nella vita di tutti i giorni, come artisti del quotidiano. Io, adesso, sto facendo e dando di più a me stesso e agli altri.”

Oggi, Alessio punta prima di tutto alla realizzazione di se stesso, della sua personalità, ad affermarsi come artista e professionista, a trasmettere ciò che sente e a cercare di migliorare anche ciò che lo circonda. Nel tempo, è cresciuto non solo come musicista, ma anche come artista grafico, traducendo questa doppia valenza in un enorme vantaggio sia per le sue competenze professionali, sia per la capacità di tradurre in immagini quello che sta suonando e quello che vuole esprimere.

Attualmente sta lavorando sul nuovo album “Through the Void Above the Suns” con i Deadly Carnage, e come ospite in altri progetti che ancora sono in fase di realizzazione.

Tra 10 anni, dove sarà e cosa farà Alexios Ciancio? “Forse potò insegnare a chi è più giovane, forse sarò sulla cresta dell’onda artistica, forse sarò ancora così, come oggi. Sarà divertente scoprire chi ancora posso scegliere di essere.”

a.ve.

 

Alexios Ciancio: il percorso musicale

2008: Demo CD – Slave of Teloth – chitarre [Dark Metal]

2011: Demo CD – Ashes of Chaos – voce [Prog Metal] Album – Sentiero II Ceneri, Deadly Carnage – chitarre + seconde voci [Black Doom Metal]

2013: Album – Eye, Ashes of Chaos – voce [Prog Metal]

2014: Album – Manthe, Deadly Carnage – chitarre + seconde voci [Black Doom Metal] Album – The March of the Goblins – Tha Goblvnz March – voce e narrazione [Black, Folk, Orchestrale]

2016: EP – Chasm, Deadly Carnage – chitarre [Post Black Doom]

2017: Album – Eve, Omega – voce [Athmospheric Black Metal]

Ospite in:

2014: EP – Wonders Gone Dark, Shadows Brought to Life, Goblin Hovel – voce [Folk Metal] / EP – The Great Reversal, Goblin Hovel – voce, throat singing [Folk Metal]

2015: Album – Loveless, Loreless, Lost, Goblin Hovel – voce, throat singing [Folk Metal]

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