Il rammarico di Adesso.sm: “Eravamo disponibili a concordare”

0
38

San Marino. Rammarico da parte della maggioranza per la scelta dell’opposizione di lasciare l’aula, ma le condizioni perentorie poste per evitarlo – e cioè il ritiro di tre articoli o emendamenti, su rimpatrio dei capitali trasferiti all’estero, elevazione della soglia per la “no tax area” delle pensioni, spalmatura decennale del trasferimento di 19 milioni al fondo pensioni – sono risultate inaccettabili.
“Erano 240 gli emendamenti da esaminare di cui 40 della maggioranza e 200 dell’opposizione. Noi – afferma il capogruppo di Rf Roberto Giorgetti – abbiamo offerto disponibilità a ragionare su oltre 30 emendamenti della minoranza, alcuni dei quali molto importanti. Con alcune delle forze d’opposizione è stato possibile fare questo lavoro, con altre no”.
In conferenza stampa Matteo Ciacci, di Civico10, ha dichiarato che la maggioranza aveva tutte le intenzioni di trovare convergenze con l’opposizione e in alcuni casi ci è anche riuscita accogliendo, per esempio, l’emendamento del Pdcs per concedere 5 anni alle banche che dopo l’Aqr necessiteranno di ricapitalizzazioni.
Il rientro di capitali detenuti all’estero legalmente – ha chiarito Morganti di Ssd – servirà anche per dare solidità al settore bancario e non c’è più la tassazione, inizialmente prevista dell’1,5%, ma una misura che verrà dettagliata in un decreto entro il 30 giugno, basata più sugli incentivi che non sulla tassazione. I furbetti che invece detengono illegalmente capitali fuori territorio farebbero bene a preoccuparsi – ha spiegato il capogruppo Ssd – perché i controlli antievasione ci saranno e saranno efficaci. (Fonte: San Marino RTV)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here