Volley Nazionale maschile: il Memorial “Cassa” va al Morciano

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San Marino. Sabato 22 dicembre la nazionale maschile di pallavolo ha affrontato la decima edizione del Memorial “Alessandro ‘Cassa’ Casadei” che la Federazione sammarinese di volley organizza ogni anno in ricordo di Alessandro Casadei, il capitano e palleggiatore della nazionale scomparso nel 2009. Con la nazionale del Titano, hanno partecipato anche il Bellaria (squadra di serie C) e il Morciano (che milita in B). E’ stata proprio la formazione della Valconca a imporsi. La formula era particolare: si dovevano comunque giocare almeno tre set per ogni partita e la vittoria finale sarebbe andata alla squadra col quoziente set migliore.

Nella palestra di Serravalle, a partire dalle 15.30, prima si sono affrontate la Nazionale del Titano e il Bellaria e i padroni di casa l’hanno spuntata per 2 a 1 (25/23 17/25 25/21) dopo una partita combattuta in tutti e tre i set. A seguire, il Bellaria ha affrontato il Morciano ed è uscito sconfitto per 3 a 0 (26/24 26/24 25/21 per la squadra della Valconca) dopo un’altra bella battaglia. Decisiva per l’assegnazione del trofeo San Marino – Morciano, ultima partita del torneo conclusasi 3 a 0 per Morciano (25/18 25/22 29/27).

“Siamo arrivati secondi e va bene così – ha commentato a fine torneo Stefano Mascetti, Ct della nazionale biancazzurra – perché contro Bellaria abbiamo giocato una buona pallavolo mentre con Morciano abbiamo subito degli “sfasamenti”. Nel primo set vincevamo 18/16 quando è andato in battuta il loro palleggiatore che ci ha “ucciso” con una serie di battute micidiali portando i suoi sul 18/25. Perso un set in quel modo, nel secondo abbiamo fatto fatica a ritrovarci e i nostri avversari ne hanno approfittato. Nel terzo set abbiamo fatto esordire tre under: il palleggiatore Nicolas Venturi e l’opposto Lorenzo Pancotti che sono due under 16, nonché lo schiacciatore under 18 George Dobrescu. Tutti e tre hanno fatto un figurone, giocando con molta confidenza e aiutando la squadra a rimanere in partita. Tutto sommato è stata un’esperienza utile per stare insieme e cominciare a oliare alcuni meccanismi di gioco”.

 

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