Non ti scordar di me – Sonia Ceccaroni

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La rubrica settimanale “NON TI SCORDAR DI ME”, a cura della redazione di tribunapoliticaweb.sm, vuole essere una raccolta di testimonianze, per il tramite di interviste, di tutti coloro che si impegnano quotidianamente a favore della Repubblica di San Marino, delle istituzioni sammarinesi, dell’economia e della comunità in generale. Di tutti coloro che si impegnano, anche solo a titolo personale, per promuovere nel migliore dei modi l’immagine della Repubblica di San Marino, dentro e fuori i nostri confini. A quelli che in definitiva possiamo considerare gli Angeli Custodi della Repubblica più antica al mondo.

Sonia Ceccaroni

Quali sono le iniziative che state portando avanti per tutelare il verde e migliorare la qualità del vivere nel Castello di Fiorentino?
Grazie per questa interessante domanda Lorenzo,
ci terrei a fare una piccola premessa, parlo principalmente in qualità di volontaria sul Castello di Fiorentino, quindi la mia figura è di supporto alle attività che vengono svolte nel Castello e vado in aiuto di tutte quelle figure istituzionali che sono già radicate e presenti nel territorio, in special modo attualmente collaboro con la Giunta di Castello ed è proprio in questi giorni che ricorre il 1 anno dal loro insediamento.
Le iniziative che stanno portando avanti e per cui io mi rendo parte attiva sono il progetto 1 albero ogni nuovo nato, nato nel 2014 e che negli anni si è tentato di portare avanti non con poche difficoltà, ci sono state inoltre nell’anno in corso una serie di passeggiate naturalistiche alcune di conoscenza del territorio ed altre invece erano rivolte alla pulizia del Castello più nel dettaglio, iniziative che servono e cercano di stimolare ulteriormente la cittadinanza alla maggior consapevolezza di tutela del proprio castello. Valorizzazione di percorsi naturalistici, come ad esempio il Castellaccio che oltre ad essere percorsi verdi, sono siti ricchi di storia e di cultura che meritano di essere valorizzati e conosciuti maggiormente per la loro bellezza e per il potenziale che riservano.
Per l’anno 2022 si sta lavorando sulla riqualificazione del Parco la Costa e cuore e vita, sulla fattibilità di un percorso verde a capanne, un camminamento zona crociale/pianacci, sull’allargamento sgambamento cani e sul progetto sociale degli orti sociali.
Le idee, i progetti e le possibilità sono infinite, chiaramente ci si dovrà scontrare con il difficile periodo economico e con l’attuale situazione mondiale pandemica che purtroppo non aiuta, ma siamo consapevoli che non si può restare immobili, quindi il lavoro c’è, è grande ma certamente fattibile, basta solo organizzarsi e iniziare.
Cosa significa per una giovane sammarinese impegnarsi attivamente nel campo del sociale?
Mi sono avvicinata un pochino per caso, è stata quasi una chiamata, seguivo le giunte da esterna, esattamente come faccio ora, ma mi ero resa conto che la mia critica doveva e poteva essere costruttiva, dove vedevo che il Castello era carente, segnalavo, ma non appena mi è stato possibile ho iniziato ad aiutare attivamente, i volontari non sono mai abbastanza, lo vediamo tutti come sono oggi giorno i castelli, servirebbe una squadra di volontari per Castello e forse non basterebbe, quindi mi sono armata di buona volontà ed ho iniziato a prender parte a tutte quelle attività di supporto che in una Giunta sono infinite.
Ci parli un po’ di lei: del suo lavoro, dei suoi obiettivi, etc.
Qui viene il bello, niente di più complicato, sono un grafico pubblicitario, negli ultimi anni ho accompagnato a questo lavoro, una passione che ho da sempre: la fotografia.
Nel periodo del lockdown mi sono ritrovata per i nostri meravigliosi Castelli a fotografare le bellezze, le caratteristiche i dettagli, mi sono divertita a conoscere vie sconosciute e a scoprire agolini nuovi mai visti.
Il mio obiettivo, ancora più complicato, non saprei rispondere, ci si ritrova a cambiare talmente tante volte nella vita che non credo di conoscere la risposta a questa domanda, ma una cosa la so, il mio lavoro, le mie passioni, il mio aiutare dove posso è semplicemente la chiara dimostrazione che se vogliamo possiamo fare, aiutarci, migliorare, non ho mai visto nessun posto cambiare, mutare solo con le parole, servono i fatti, servono persone con la voglia di fare, certamente la cosa che però deve restare ben fissa è quella che dobbiamo cercare di fare per migliorare, per poter lasciare un territorio mutato o cambiato ma con l’intento di dar qualità, di preservarlo, di tutelarlo e non sfruttarlo.
Mi viene sempre alla mente una frase con la quale vorrei salutarti e ringraziarti per avermi intervistato ed avermi dato voce:
“La terra non appartiene all’uomo è l’uomo che appartiene alla terra”