San Marino. Ci saranno novità a breve sulla Carisp. Lo aveva già annunciato il Segretario alle Finanze Simone Celli in occasione dell’insediamento del governo (https://www.tribunapoliticaweb.sm/politica/2016/12/27/3973_carisp-sara-statalizzata/). Adesso arriva la conferma. Nella prossima seduta consiliare, che si terrà presumibilmente a metà gennaio, si discuterà sulla nomina del nuovo presidente della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio SUMS. Una carica attualmente vacante e ricoperta dal vice, Alessandro Scarano.
“Non arriverà in Aula un nome a sorpresa – assicura – ma sarà nominato su un ventaglio di professionalità, che l’esecutivo intende prima porre all’attenzione di tutti i gruppi consiliari, in un confronto da attivare a breve.” I criteri di massima sono presto detti: la sammarinesità come requisito, ma anche una figura di garanzia verso il ruolo della Fondazione, e ancor di più di Cassa di Risparmio, in un momento di svolta per il sistema bancario.”
L’esecutivo sta già vagliando una serie di profili che corrispondano a questi canoni.
Poi, passo dopo passo, si procederà anche a cambiare la governance come del resto ha raccomandato anche il Fondo monetario internazionale. Il quale ha indicato la necessità di esperti in ristrutturazioni bancarie. Non secondario, sulla necessità di cambio della governance, neppure il peso di beghe giudiziarie, interne ed esterne a San Marino, dell’attuale Direzione generale.
Quindi, il Segretario alle Finanze conferma la statalizzazione del maggior istituto di credito sammarinese quando afferma che “che lo Stato diventerà proprietario a tutti gli effetti di un patrimonio che è dei sammarinesi”.
L’obiettivo, non semplice e non facile, visti i tantissimi problemi che da anni stanno dissanguando il settore, è il rilancio e il consolidamento dell’intero sistema bancario-finanziario.
